Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia


Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
13-04-2020
Ancora oggi i miti e le leggende sull'acne giovanile si rincorrono nell'immaginario collettivo e alimentano un mercato molto fiorente di prodotti per lo skin care, integratori, cosmetici, oltre ad innumerevoli trattamenti estetici dai risultati “strabilianti” proposti da estetiste e medici estetici.

Molto spesso ci si chiede quale debba essere l'approccio ad un paziente con acne giovanile e quale sia la figura professionale più titolata a gestire questa patologia. Ovviamente l'acne è ancora una malattia di pertinenza strettamente dermatologica.

L'acne infatti è una vera e propria patologia : sebbene le conseguenze sull'organismo non siano gravi non può essere banalizzata come semplice problema estetico, gestibile con correzione della routine quotidiana e accorgimenti dietetici. Come tutte le patologie  prevede un percorso diagnostico completo e accurato ed una terapia medica cucita addosso ad ogni paziente, a seconda del grado di severità della malattia , delle possibili cause scatenanti, dello stato di salute del soggetto.

L'acne è un processo infiammatorio a carico dell'unità pilo-sebacea che comprende il follicolo pilifero e la ghiandola sebacea. Quest'ultima è quella che produce il sebo ed è bersaglio dell'azione degli ormoni sessuali, molto rappresentati in adolescenza, motivo per cui questa è l'età in cui compare l'acne giovanile (70-80% degli adolescenti). Tuttavia non è esclusa una comparsa più tardiva dell'acne soprattutto nelle donne.

Molte pazienti si indirizzano in prima battuta al ginecologo per curare la propria acne, dando per scontato che la causa sia di natura ormonale. Gli ormoni certamente giocano un ruolo importante nella genesi dell'acne , tuttavia non si tratta sempre di “alterazioni” ormonali  ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di normali livelli ormonali (androgeni ed estrogeni) che , specialmente in età adolescenziale, presentano un'iperattività a livello cutaneo. Per questo motivo l'utilizzo della pillola anticoncezionale come terapia dell'acne (se l'acne non è correlata ad alterazioni ormonali riscontrabili negli esami del sangue) è controindicato da molto tempo. La pillola anticoncezionale (estroprogestinica) , viceversa, può essere d'aiuto nelle forme di acne correlate a rialzo degli androgeni o alla sindrome dell'ovaio policistico, situazioni nelle quali l'acne è un effetto secondario dello scompenso ormonale e dunque è fondamentale correggere la causa scatenante per avere dei benefici a livello di pelle.

Le terapie utlizzate dai dermatologi per curare l'acne comprendono :

    in prima battuta farmaci locali (creme, gel, lozioni), integratori e prodotti cosmetici per detersione, idratazione, seboregolazione del viso

    se il primo approccio non è sufficiente si può passare all'antibiotico orale, generalmente nella classe delle tetracicline. Spesso gli antibiotici vengono temuti per il lungo periodo di utilizzo (circa 3 mesi, in media) ma bisogna considerare che si tratta di antibiotici attivi solo a livello cutaneo e con effetti collaterali molto lievi e ben tollerati

    in terza battuta , se le cure precedenti non hanno avuto efficacia e/o se l'acne è in forma grave (nodulare, nodulo-cistica, conglobata, tendente alle cicatrici) si può passare all'isotretinoina orale. L'isotretinoina orale è un derivato della vitamina A, facente parte della classe dei retinoidi. E'un farmaco al quale sono legati molti timori da parte dei pazienti: sono famigerati gli effetti teratogeni dell'isotretinoina (malformazioni del feto in caso di gravidanza) motivo per cui l'isotretinoina assunta per via orale deve necessariamente essere associata alla pillola anticoncezionale e ad un altro metodo contraccettivo di barriera durante tutta la terapia (da un mese prima a un mese dopo la sospensione del farmaco) . La paziente di sesso femminile deve inoltre eseguire durante ogni mese di cura il test di gravidanza per poter ricevere la prescrizione del farmaco. L'isotretinoina causa inoltre discreta secchezza della cute e delle mucose (occhi , bocca, labbra, mucosa nasale) che può essere agevolmente compensata mediante l'uso di creme emollienti , lacrime artificiali e balsamo per le labbra. Durante la terapia con isotretinoina è vietata l'esposizione solare per il rischio di ustioni , poiché si tratta di un farmaco fortemente fotosensibilizzante , pertanto la cura non va mai effettuata in estate. Tutti i pazienti, maschi e femmine, non devono donare il sangue durante il trattamento.

I trattamenti estetici (laser, peeling, dermoabrasione) eseguiti da medici estetici, dermatologi e chirurghi plastici sono utili solo nella gestione degli esiti di acne (cicatrici, macchie, esiti di vario tipo). Non ha senso effettuare questo tipo di procedure sull'acne attiva: oltre ad essere inutili (perchè se il processo infiammatorio alla base dell'acne non è concluso è verosimile che una volta terminato il ciclo di trattamento estetico l'acne si riproporrà ), possono essere dannosi e peggiorare lo stato infiammatorio della pelle.

In caso coesistano problemi ormonali anche gli endocrinologi possono gestire l'acne se associata ad altri sintomi legati ai disordini ormonali (ad esempio calvizie, aumento della peluria, problemi di tiroide , insulino -resistenza. obesità, intolleranza glucidica). Si tratta nella stragrande maggioranza di casi di acne in ragazze con sindrome dell'ovaio policistico o iperandrogenismo . Generalmente la gestione delle pazienti in questi casi è multidisciplinare : le pazienti vengono seguite da endocrinologi, dermatologi e ginecologi in collaborazione tra loro.

Infine i trattamenti estetici eseguiti dalle estetiste possono essere utili nei casi di acne lieve e nei casi di acne comedonica (quando prevalgono i punti neri) : in questo caso può essere indicata anche la pulizia viso che consiste nella rimozione meccanica dei punti neri. Se eseguita correttamente e senza toccare le microcisti e le pustole (punti rossi e bianchi) non crea nessun danno e migliora l'estetica, sebbene temporaneamente.

Su dieta e acne esistono numerosi miti e leggende. Rientra più nell'ambito delle leggende metropolitane il ruolo di alcuni cibi (salame e cioccolato) nella genesi dell'acne . Il peso che ha il regime alimentare seguito nella cura dell'acne è decisamente scarso. Tuttavia, nonostante sia impossibile curare l'acne solamente con l'alimentazione , è comunque utile seguire alcuni consigli alimentari per corroborare l'effetto della terapia medica e per mantenerne i risultati e l'efficacia a lungo termine.

Una dieta ricca di alimenti ad elevato indice glicemico (pane e pasta bianchi, patate, pizza, bevande zuccherate, dolciumi) può peggiorare l'acne perchè favorisce il rilascio di insulina . Quest'ultima è in grado di stimolare, tramite l'IGF1 (insulin growth factor1 , un fattore di crescita) la produzione di ormoni androgeni e  l'attività delle ghiandole sebacee che fanno parte dell'unità pilo-sebacea da cui parte la formazione dei “brufoli”. Al contrario una dieta con carboidrati a basso indice glicemico è da preferire (pasta e riso integrali, orzo, farro, miglio, grano saraceno).

I latticini da tempo sono imputati nella genesi dell'acne : sia per lo stimolo alla produzione di IGF1 sia perchè contengono alcuni aminoacidi ad azione pro-insulinica. Tra latte intero e scremato è da preferire, sorprendentemente, il primo: nel latte scremato infatti vengono aggiunte alcune proteine ad azione stimolante la produzione di IGF1. Meglio preferire latte di mandorla, latte di soia o di cocco ed eliminare i derivati del latte come yogurt e formaggi. Preferire (in piccole quantità!) il cioccolato fondente a quello al latte.

La carne infine: evitare la carne rossa, meglio la carne bianca . La carne rossa infatti può contenere residui ormonali e pro-ormoni che per ovvi motivi possono mimare l'effetto degli ormoni endogeni.

L'acne a volte viene considerata un fatto temporaneo, di poco conto , legato all'adolescenza ,a cui i genitori non danno il sufficiente peso. Viene gestita con consigli delle amiche, con il passaggio  di prodotti “di seconda mano” da parte di conoscenti senza un parere medico. E' importante ricordare che ci sono tante forme diverse di acne che richiedono rimedi diversi e gestioni diverse a seconda della persona : un prodotto perfetto per una paziente può essere dannoso per un'altra, motivo per cui il passaparola non è  mai una buona idea.

Per molti adolescenti l'acne è un vero e proprio dramma personale per l'impatto estetico che ha e che condiziona la socialità, le relazioni, l'autostima e la realizzazione personale. A volte basta poco per sistemare tutto : una visita, una terapia fatta bene e un po' di costanza.

Il consiglio è quello di rivolgersi in prima battuta ad un dermatologo (che nel caso fosse necessario l'intervento di altri specialisti lo richiederà) e di farlo possibilmente in autunno-inverno, i mesi migliori per intervenire sull'acne poiché la maggior parte dei farmaci non possono essere utilizzati durante l'esposizione solare, nemmeno accidentale.