Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia


Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
15-10-2018

L'acne giovanile è la forma di acne più conosciuta, ma esistono altre forme di acne imputabili a cause differenti e che insorgono in fasi della vità diverse dall'adolescenza. L'acne rosacea è una di queste. É una forma di acne che colpisce la fascia d'età media (al di sopra dei 30 anni) ed in modo particolare il sesso femminile (ma non esclusivamente).
L'acne rosacea (più comunemente detta solo “rosacea”) unisce ai classici “brufoli” l'arrossamento del volto, localizzato soprattutto nelle aree delle guance e del naso. Questo arrossamento è in parte fisso (dovuto a capillari sanguigni perennemente dilatati detti “teleangectasie”) ed in parte episodico: il rossore può infatti comparire o peggiorare all'improvviso sotto forma di “flushing” , un arrossamento intenso e violento che si manifesta a livello del volto in particolari evenienze (sbalzi di temperatura, ambienti molto caldi, emozioni, assunzione di alcuni alimenti o bevande). Durante questi episodi i pazienti lamentano un' intensa sensazione di calore nelle zone interessate, molto spesso più forte rispetto al reale rossore visibile che si manifesta all'esterno.
La rosacea si sviluppa secondo vari gradi di severità che hanno, generalmente , un andamento progressivo: all'inizio si ha solo eritema cioè rossore, detto anche “eritrosi” o “couperose”. In uno stadio successivo compaiono papule e pustole (i “brufoli”) nelle stesse aree interessate da eritrosi ed in questa fase si parla di acne rosacea vera e propria.
Il terzo stadio è quello delle cicatrici: in alcune forme particolarmente severe le papule e pustole possono evolvere in esiti cicatriziali permanenti, in maniera particolare a livello del naso (che assume un aspetto bitorzoluto con superficie irregolare) quadro clinico conosciuto con  il nome di “rinofima”.
Per questo motivo è importante trattare le lesioni della rosacea fin dal principio poiché non è possibile prevedere se tenderanno a sviluppare cicatrici.
I trattamenti cardine sono quelli basati sull'uso di antibiotici e antiparassitari locali e orali. Localmente vengono associati prodotti cosmetici delicati per l'idratazione e la detersione  della pelle del viso ed eventualmente prodotti specifici per il “camouflage” cioè la copertura delle aree arrossate a scopo estetico. I prodotti per il camouflage possono essere utilizzati anche dagli uomini perchè non si tratta solo di fondotinta ma anche di correttori e creme di colore verde che sfruttano la complementarietà dei colori per annullare il rossore.
Spesso si associano integratori e nutriceutici con azione vasoprotettiva, in particolare in quei pazienti che presentano frequenti episodi di “flushing”. Sul lungo termine infatti i nutriceutici a base di estratti vegetali (come Ruscus e vitis vinifera per citare due esempi molto utilizzati a questo scopo) riescono a migliorare il tono vascolare riducendo la dilatazione dei capillari e migliorando la risposta dinamica agli stimoli termici come gli inevitabili sbalzi di temperatura caldo-freddo.
Un fattore di rischio per il peggioramento della rosacea è l'esposizione al sole: i pazienti vengono invitati a non esporsi mai senza schermo solare e ad impiegare sempre una crema da viso con schermo solare ad altissima protezione (spf50+) anche nella vita quotidiana. E' importante fare attenzione allo schermo utilizzato: deve contenere un filtro anche per i raggi UVA perchè questi ultimi sono gli unici in grado di oltrepassare i vetri (come i finestrini delle auto) e possono scatenare flushing e peggioramento della rosacea.
Altri consigli per i pazienti sono: evitare ambienti molto caldi, fare docce tiepide e lavare il viso con acqua tiepida , evitare bevande troppo calde, non tenere fonti di calore troppo vicine al volto (riscaldamento ad aria, stufe, termosifoni), evitare saune, piscine termali e bagno turco. Evitare cibi speziati e piccanti. Ridurre il consumo di alcool.

Immagine: Alexej von Jawlensky, Der violette Turban, 1911