Quali patologie devono essere gestite dal dermatologo con una visita venereologica?
Fanno parte di questa categoria le malattie trasmesse sessualmente, storicamente dette malattie veneree. In origine le malattie veneree erano quattro: sifilide, gonorrea, ulcera molle e linfogranuloma venereo. Attualmente le ultime due sono quasi completamente scomparse mentre sifilide e gonorrea sono ancora presenti. A queste quattro patologie, nel tempo, si sono aggiunte molte altre malattie di competenza dermato-venereologica: herpes simplex genitale, condilomi acuminati, molluschi contagiosi, scabbia, pediculosi del pube (“piattole”) per citare alcuni esempi. Esistono altre malattie che vengono trasmesse per via sessuale ma vengono gestite da altri specialisti (ad esempio HIV, epatite B e C).
Come si svolge la visita venereologica?
Il dermatologo effettua un'accurata anamnesi , valuta le lesioni presenti e prende visione degli esami del sangue o di altri esami, se sono stati effettuati (esami del sangue comprese le sierologie, tamponi cutanei o mucosi, esami citologici, esami urine).
Sarà utile sottoporre ad una visita anche il partner (anche se asintomatico) per verificare, nei limiti del possibile, se non ci sono lesioni minime che possono sfuggire al paziente ma che possono essere individuate dal dermatologo eventualmente anche con l'ausilio del dermatoscopio. E' possibile inoltre effettuare esami diagnostici anche in assenza di lesioni evidenti (ad esempio il tampone uretrale per la ricerca di HPV nell'uomo).
Possono essere effettuati dei trattamenti contestualmente alla visita?
Alcune patologie trasmesse sessualmente possono essere trattate subito con vari metodi: i condilomi acuminati (o verruche genitali) possono essere trattati con la crioterapia con Co2 o azoto liquido. I molluschi contagiosi possono essere rimossi con curettage (vengono raschiati via con un piccolo bisturi o altro strumento a lama che li decapita alla base, come la curette).
E' necessaria una preparazione alla visita venereologica?
Sia per la donna che per l'uomo: effettuare una delicata detersione della parte ma evitare un lavaggio troppo energico per non alterare l'aspetto clinico della parte. Astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti la visita. Non applicare prodotti topici di nessun tipo (creme, lozioni, lubrificanti etc).
Per l'uomo: nel dubbio che debba essere effettuato un tampone uretrale non urinare nelle 4 ore precedenti la visita.
Portare sempre con sé tutti gli esami precedentemente effettuati (esami del sangue, esiti di tamponi, pap test ed esami citologici).
