Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia


Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
VISITA DERMATOLOGICA ONCOLOGICA
La prevenzione è l'arma più efficace anche per la pelle
Lo screening dei tumori della pelle va effettuato periodicamente dal dermatologo
VISITA DI DERMATOLOGIA ONCOLOGICA: VISITA DI CONTROLLO DEI NEI con EPILUMINESCENZA e MAPPATURA NEI
 
 
Che cos'è l'epiluminescenza?
 
L'epiluminescenza è una tecnica diagnostica introdotta negli anni '90 che permette la valutazione delle lesioni cutanee (pigmentate e non) attraverso uno strumento ottico (il dermatoscopio manuale) che è in grado di ingrandire notevolmente (da 10 a 20 volte) le lesioni cutanee comprese tra l'epidermide e il derma. Attraverso questa “lente” il dermatologo è in grado di apprezzare strutture non visibili ad occhio nudo e di dare una propria interpretazione sulla natura benigna o sospetta della lesione. L'esame dermatoscopico o epiluminescenza è la tecnica che si utilizza nella visita di controllo dei nei. L'epiluminescenza può essere ad immersione (con utilizzo di un mezzo di contrasto liquido o in gel che si interpone tra lo strumento e la cute per evitare la riflessione della luce) o a luce polarizzata (utilizzo di una lente particolare che permette di valutare meglio le strutture vascolari).
 
A chi è destinata la visita di controllo dei nei?
 
La visita di controllo dei nei dovrebbe essere effettuata da tutti i soggetti a rischio più elevato di sviluppare un melanoma, cioè un tumore della pelle derivante dalle stesse cellule che costituiscono i nei. I fattori di rischio per melanoma sono diversi: carnagione chiara, storia di scottature solari, numero elevato di nei, familiarità per melanoma maligno, pregresso melanoma maligno.
Tutti coloro che rispondono a uno o più di questi criteri dovrebbero programmare un check up periodico dei nei, con una tempistica a discrezione del dermatologo che li ha in carico (nella maggior parte dei casi è sufficiente una visita annuale).
 
Come si svolge una visita di controllo dei nei?
 
Il dermatologo esamina il paziente nudo dai piedi alla testa e su ogni lato , valutando con il dermatoscopio manuale tutte le lesioni pigmentate e non (marroni, nere, rosa, rosse ) che siano presenti sulla superficie cutanea. In caso di lesioni sospette il dermatologo indirizzerà il paziente all'asportazione chirurgica della lesione indicata con esame istologico.
 
Che differenza c'è tra visita e mappatura dei nei?
 
La mappatura dei nei consiste nella ripresa fotografica di alcune sezioni macroscopiche del corpo del paziente, i cosiddetti “quadri generali”: gli arti, l'addome, il dorso, il volto. In caso di necessità (in caso di lesioni “dubbie” o lievemente atipiche) potranno inoltre essere riprese delle singole lesioni (nei o altri tipi di lesioni cutanee) con un'immagine “microscopica” ottenuta collegando il dermatoscopio manuale ad una macchina fotografica. Le immagini vengono in questo modo archiviate e rimangono a disposizione per le successive visite di controllo. Questo permette di ricontrollare la situazione a distanza di tempo verificando che i quadri generali siano invariati (ovvero che non vi sia stata la comparsa di nuovi nei o altre lesioni e che i nei pre-esistenti non si siano ingranditi o modificati) e, nel caso siano state archiviate immagini “microscopiche” sarà possibile riesaminare un neo verificando che l'architettura della lesione sia rimasta invariata. 
 
 
La mappatura dei nei da' informazioni diverse rispetto alla semplice visita?
 
 
La mappatura, al momento della ripresa fotografica (dunque in occasione della prima visita), non aggiunge nessuna informazione alla visita di controllo dei nei, poiché con il dermatoscopio manuale il dermatologo è in grado di valutare tutte le lesioni e stabilirne la natura effettuando una diagnosi di benignità o sospetta atipia. La mappatura rappresenta dunque, in questa fase, l'inizio di un percorso che prevede ulteriori controlli a distanza di tempo.L'utilità della mappatura è maggiore in occasione dei controlli successivi, quando le immagini archiviate permetteranno di effettuare un confronto a distanza di tempo sulla situazione clinica del paziente.  
 
 
 
Qual è il migliore momento dell'anno per la visita di controllo dei nei?
 
E' importante non esporsi al sole o ai raggi UV delle lampade nei 30 giorni precedenti la visita di controllo dei nei e/o la mappatura. I nei infatti si pigmentano sotto l'azione dei raggi UV solari o artificiali, di conseguenza il quadro clinico risulterà alterato dopo l'esposizione solare. Naturalmente  la situazione va valutata caso per caso: le persone con carnagione più scura che mantengono l'abbronzatura molto a lungo, dovrebbero far passare anche 2-3 mesi dall'ultima esposizione solare prima della visita. L'ideale per tutti dunque sarebbe programmare la visita di controllo dei nei nel momento dell'anno più lontano dall'esposizione solare, generalmente nei mesi invernali, poiché in estate, oltre all'esposizione “desiderata” al mare o in montagna, esiste anche l'esposizione solare “indesiderata” che si verifica anche nella vita quotidiana, dal momento che si è meno coperti!
 
E' necessaria una particolare preparazione alla visita?
 
Applicare la crema idratante prima della visita, soprattutto in caso di pelle molto secca perchè la presenza di desquamazione superficiale può ostacolare la visione. Evitare però di applicare creme con brillantini, glitter o colorate.
 
Cosa si deve portare alla visita?
 
Portare sempre con sé tutta la documentazione precedente, inclusi gli esami istologici di tutti gli eventuali nei o altre lesioni cutanee asportate in passato: anche se l'esito dell'esame istologico è risultato “negativo”, per il dermatologo che effettua la visita è importante avere tutto il materiale a disposizione per rendersi conto della storia clinica globale del paziente.