Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia


Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
26-03-2015
Con le basse temperature acne, psoriasi e rosacea si riacutizzano
 
In questo periodo dell'anno si presta molta attenzione alla prevenzione delle malattie di naso e gola, "vittime" principali del freddo invernale, e meno attenzione per la pelle. Con l'arrivo del freddo, però, anche il tessuto che ricopre il nostro organismo ha bisongo delle giuste attenzioni, soprattutto nel caso in cui siano già presenti alcune patologie che, con le basse temperature, possono riacutizzarsi. A spiegarlo è Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia presso l’Università di Napoli “Federico II”. 
 
La psoriasi è una delle malattie che più risente del freddo, spiega la studiosa: "Così come il sole riduce le manifestazioni di questa malattia, per inibizione dei meccanismi infiammatori, così il grande freddo la stimola e la acuisce”.    
 
C'è poi la rosacea: una malattia multifattoriale, tra le cui cause ci sono alterati processi di vasodilatazione, disfunzioni ormonali, predisposizione genetica e fattori scatenanti ambientali. Questa condizione, che interessa per lo più le donne, si manifesta prima con un transitorio arrossamento e con la manifestazione dei capillari su guance e naso, fino ad accompagnarsi a papule e pustole. Importante, per chi soffre di questo disturbo, "non passare rapidamente dal clima rigido esterno agli ambienti riscaldati. In casa evitare le sorgenti di calore dirette".    
 
Per chi soffre di acne, il consiglio - rivolto soprattutto alle donne - è di "evitare di abusare di creme, unguenti e make-up che possono talvolta contenere sostanze che ‘tappano’ il follicolo sebaceo preparando il terreno alla comparsa di punti neri e brufoli”.    
 
Occhio, infine, ai temuti geloni. Fondamentale è coprire bene le estremità del corpo quando ci si espone alle basse temperature: il freddo, infatti, rallenta la microcircolazione cutanea, la pelle si raffredda, compaiono chiazze arrossate e dolenti e, nei casi più gravi, vescicole e bolle: “In questo caso - conclude la specialista - devono prestare particolare attenzione i pazienti che già soffrono di problemi di circolazione  sanguigna, diabete e fragilità capillare”.