Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia


Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
24-09-2018

Molto comune è osservare alla fine dell'estate un aumento della perdita di capelli senza diradamento evidente a livello del cuoio capelluto. I capelli che cadono “a ciuffi” vengono rinvenuti dal paziente sulla spazzola o dopo la doccia , con notevole preoccupazione per le quantità spesso molto ingenti di capelli persi, nonostante l'ispezione della cute non riveli nessun area glabra generalmente.

Questo fenomeno è noto come “telogen effluvium” e consiste in una perdita di capelli temporanea legata a fattori stressanti per il cuoio capelluto e per i capelli che ne determinano la successiva caduta. L'evento stressante che ha scatenato la caduta va ricercato circa tre mesi prima dell'inizio della perdita di capelli acuta : una malattia grave (ad esempio febbre alta , intervento chirurgico specialmente se con anestesia totale), una dieta drastica, il parto (ecco la caduta post-partum spesso erroneamente imputata all'allattamento), uno stress psico-fisico (stress lavorativo, lutti, esami scolastici), anche l'effetto del sole sui capelli causa la liberazione di radicali liberi con conseguente danno a carico dei capelli e relativa caduta tre mesi dopo, quindi l'esposizione solare estiva causa la tipica caduta autunnale. Altre cause di telogen effluvium sono alcuni farmaci (anticoagulanti orali, pillola estroprogestinica soprattutto alla sua sospensione) e il fumo di sigaretta.

Fortunatamente il telogen effluvium si risolve spontaneamente nella maggior parte dei casi e la sua risoluzione può essere accelerata tramite l'assunzione di specifici integratori generalmente a base di aminoacidi e vitamine che rinforzano i fusti dei capelli e potenziano la crescita di nuovi capelli.

In alcuni casi tuttavia il telogen può cronicizzarsi e alla lunga portare ad evidenziare alcune aree di diradamento sul cuoio capelluto. In questi casi una visita dermatologica può essere utile per escludere altre cause più gravi di diradamento (ad esempio patologie che causino alopecia cicatriziale irreversibile, sulle quali bisogna intervenire tempestivamente con terapia farmacologica specifica), cause sistemiche di caduta di capelli (cioè malattie non dermatologiche che possano avere come sintomo la caduta di capelli e il diradamento, come le patologie della tiroide e altri disordini ormonali)  e per impostare , se confermato il telogen effluvium cronico, una terapia adeguata.

Curiosità:

il “tricologo” è un medico dermatologo che si occupa specificamente di capelli, essendosi specializzato con corsi e master specifici, sul campo della tricologia (la branca della dermatologia che si occupa di capelli). Il tricologo dunque per definizione non può essere un parrucchiere, un acconciatore, un farmacista o un'analoga figura professionale non medica

immagine: Mary Stevenson Cassat, Donna allo specchio, 1908