Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia


Dott. Giovanna Dan
medico chirurgo / Specialista in Dermatologia e Venereologia
14-03-2021
Le verruche sono piccole escrescenze cutanee causate dal virus HPV, lo stesso che causa i condilomi o verruche genitali e il carcinoma del collo dell'utero (per il quale le donne si sottopongono allo screening periodico che ricerca proprio il DNA di questo virus a livello del collo dell'utero) .A livello cutaneo fortunatamente le verruche causano nella maggior parte dei casi conseguenze molto meno gravi. Si tratta di neoformazioni benigne che vanno trattate perché sono contagiose.  Oltre che per motivi estetici le verruche vengono trattate anche per motivi funzionali, poiché se si localizzano sotto la pianta dei piedi possono diventare molto dolorose e condizionare anche la postura , con conseguenti dolori durante la deambulazione .

Spesso si pensa che le verruche si localizzino esclusivamente in sede palmo-plantare (piedi e mani).In realtà le verruche possono svilupparsi in qualsiasi area del corpo, assumendo a seconda della sede interessata conformazioni diverse (sotto i piedi e sul palmo delle mani sono piatte e ipercheratinizzate cioè ispessite come calli, sul tronco sono generalmente filiformi cioè sporgenti sulla superificie cutanea come piccole protuberanze, sul volto talvolta sono piccole e piane , di color camoscio e assumono il nome di “verruche piane”).

Per il dermatologo la diagnosi differenziale tra verruche e altre neoformazioni cutanee è generalmente molto semplice , soprattutto con l'ausilio del dermatoscopio.

Molto spesso è facile anche per chi non è uno specialista riconoscere una verruca , ma talvolta la diagnosi non è così scontata. Soprattutto quando per verruca viene scambiata una lesione di tutt'altra natura e a maggior ragione se la lesione viene trattata con i trattamenti da banco venduti in farmacia , in modo particolare con prodotti caustici che simulano una crioterapia “domiciliare” il rischio è molto elevato. Questo tipo di trattamenti non viene raccomandato in assenza di una diagnosi certa di verruca per vari motivi: innanzitutto per il rischio di trattare una neoformazione che potrebbe essere di altra origine (incluse lesioni maligne) ritardandone la diagnosi corretta e il trattamento opportuno. In secondo luogo per il rischio legato all'impiego di sostanze caustiche specialmente in pazienti con deficit circolatori (ad esempio in anziani a livello delle piante dei piedi) che potrebbero causare delle ulcere difficili da guarire.

Per questo motivo sarebbe opportuno verificare sempre l' effettiva diagnosi di verruca tramite una visita specialistica e affidare al dermatologo la cura della verruca.

Quali terapie si utilizzano per le verruche?

A tutt'oggi la più valida terapia in termini di efficacia, praticità, rapidità di azione ed economicità resta sempre la crioterapia. La crioterapia (terapia del freddo) si fa utilizzando due tecniche principalmente: azoto liquido o anidride carbonica. La crioterapia induce una distruzione del tessuto mediante congelamento e una risposta immunitaria conseguente , quindi si tratta di una terapia ablativa e di un'immunoterapia allo stesso tempo.

L'azoto liquido viene conservato ad una temperatura di -196°C ed è per l'appunto liquido, pertanto viene spruzzato sulla verruca come uno spray oppure applicato mediante un cotton-fioc imbevuto .

L'anidride carbonica viene conservata a -92°C ed è a un gas che a tale temperatura, una volta a contatto con l'aria, si solidifica dando luogo alla cosiddetta “neve carbonica” con la quale vengono costituiti dei gessetti da applicare sulle verruche.

La scelta dell'una o dell'altra tecnica è nella maggior parte dei casi indifferente, ma ci sono alcune eccezioni. L'azoto liquido è più aggressivo e richiede applicazioni più brevi , può lasciare ustioni ed esiti cicatriziali più facilmente se maneggiato da personale non esperto e sulla pelle più delicata come quella dei bambini . D'altro canto la formulazione liquida e l'erogazione mediante spray consentono il trattamento di lesioni esofitiche, cioè sporgenti sulla superficie della cute.

La neve carbonica lascia esiti meno facilmente e può essere usata anche nei bambini senza rischi. Può essere utilizzata per il cosiddetto “criomassaggio”, una tecnica tramite la quale possono essere  trattate aree di alopecia areata o macchie solari.

La crioterapia infatti si può utilizzare per curare non solo le verruche ma anche molte altre lesioni e patologie della cute: cheratosi attiniche, carcinomi basocellulari superficiali, cheratosi seborroiche, macchie solari, e anche l'alopecia areata mediante la tecnica del criomassaggio.

Quasi tutte queste patologie richiedono più di una seduta di crioterapia per vedere dei risultati ed in modo particolare le verruche possono necessitare di un elevato numero di sedute (specialmente sotto i piedi) per guarire. Questo perchè si tratta di lesioni profonde dell'epidermide : poichè la crioterapia riesce a congelare solo lesioni superficiali è necessario procedere per gradi e ridurre lo spessore attraverso trattamenti che vanno affiancati alla crioterapia (soluzioni liquide a base di acido salicilico e successiva limatura). Inoltre l'efficacia del trattamento crioterapico è legata anche alla risposta immunitaria del soggetto, che richiede spesso più trattamenti per diventare efficiente . Ben vengano quindi, oltre alle sedute di crioterapia, gli integratori immunostimolanti (a base di Echinacea angustifolia , vitamine, Shitake e altri estratti vegetali che hanno dimostrato di stimolare le difese immunitarie). (1)

Indurre una risposta immunitaria nei confronti della verruca è importante perché, oltre a determinare la guarigione definitiva da quella verruca, l'attivazione del nostro sistema immunitario nei confronti dell'HPV ci mette al riparo da successive infezioni ad opera dello stesso virus. Sfortunatamente i ceppi di HPV in natura superano il centinaio pertanto la possibilità di sviluppare altre verruche nella vita non è esclusa.

Per rispondere dunque alla domanda che dà il titolo all'articolo: le verruche vanno asportate o bruciate? Le verruche vanno "bruciate" con la crioterapia perché solo attraverso la crioterapia si riesce a determinare una risposta immunitaria competente e graduale che garantisca la remissione permanente. L'asportazione chirurgica di una verruca (oltre ad essere notevolmente più impattante in termini di dolore, invasività, esiti cicatriziali) sebbene sembri la strategia di eliminazione più rapida non è indicata perché nella maggior parte dei casi la guarigione è solo temporanea e la verruca in un arco di tempo più o meno lungo si ripresenta nella stessa sede.

(1) N.Cassano et al. Oral supplementation with a nutriceutical containing Echinacea, methionine and antioxidant/immunostimulating compunds in patients with cutaneous viral warts. G. Ital Dermatol Venereol 2011 Jun